Professioni del futuro: CDO, CIO e CTO, chi sono e che ruolo avranno in azienda

Pubblicato il 07/10/2020

La quarta rivoluzione industriale in corso in questi anni, chiamata anche Industria 4.0, ruota intorno alla Digital Transformation e sta avvenendo a un ritmo molto veloce, in linea con la rapidità delle nuove tecnologie e dei nuovi sistemi di connessione, come l’Internet of Things, le macchine intelligenti e il Cloud Computing.

In questo scenario molte aziende si trovano in difficoltà, vedendosi costrette ad adeguarsi in tempi davvero ristretti ai nuovi parametri informatici se non vogliono perdere competitività ed efficienza di business.

La trasformazione digitale è risultata infatti molto più complessa di ciò che si era creduto inizialmente, non essendo costituita solo dall’inserimento di nuove tecnologie, ma anche da una riconfigurazione dei processi industriali in ottica IT, che prevede la gestione informatizzata di un’enorme mole di dati.

I cosiddetti Big Data, infatti, ossia le informazioni raccolte dalle macchine intelligenti, permetteranno di ottimizzare al meglio ogni step del workflow aziendale, minimizzando i rischi d’impresa. Per implementare queste tecnologie, però, occorre rivoluzionare anche il mindset del personale e la struttura dell’organigramma aziendale.

Ecco quindi l’emergere di nuove figure professionali che fungono sempre più da punti di riferimento imprescindibili all’interno delle organizzazioni, e che hanno il difficile compito di dover gestire questo nuovo scenario operativo.

Si chiamano CDO (Chief Digital Officer), CIO (Chief Information Officer) e CTO (Chief Technology Officer) e sono ancora poco note ma già di fondamentale importanza per l’evoluzione aziendale.

Tra queste, la più rilevante dal punto di vista strategico è il CDO, il cui avvento era stato profetizzato già nel 2012 da David Willis, vicepresidente di Gartner. Il CDO riveste per le aziende il ruolo di guida nel passaggio al digitale: in esso si coniugano una formazione avanzata nel campo informatico e una profonda conoscenza delle dinamiche aziendali tradizionali. In altre parole, un ruolo di grande responsabilità che necessita di elevato potere decisionale per poter condurre l’intera organizzazione lungo il migliore percorso di trasformazione.

Anche per questo motivo il costante aggiornamento sarà un must imprescindibile per questa figura professionale: del resto, il CDO deve per forza di cose essere un innovatore perfettamente a suo agio nel cambiamento oltre che in grado di ispirare il team ad accogliere la trasformazione in modo entusiastico. Le persone sono infatti il cuore propulsivo dell’azienda anche nell’era digitale e riuscire a coinvolgerle e motivarle è la chiave per operare la migliore trasformazione.

Il compito del CDO è quello di individuare modelli innovativi di business che consentano all’azienda di rimanere efficiente e competitiva in un panorama in costante e veloce mutazione. Per questo deve operare in base a cinque direttive principali:

  1. Offrire una visione chiara e strategica focalizzata sui reali obiettivi dell’azienda
  2. Creare sinergia evolutiva tra le risorse umane
  3. Percepire le richieste della clientela e calibrare di conseguenza le nuove tecnologie
  4. Coinvolgere in modo empatico le persone nella Digital Transformation
  5. Tracciare le informazioni in entrata e in uscita per avere un identikit esaustivo della situazione aziendale, delle sue potenzialità e delle sue criticità

Altra figura chiave del nuovo organigramma aziendale è il CIO (Chief Information Officer), ovvero il responsabile di dati e sistemi informatici. Il CIO svolge un ruolo decisionale nelle strategie che riguardano l’automazione e l’uso di strumenti tecnologici connessi e intelligenti. Per questo gli sono richiesti talenti quali la leadership, la capacità di comunicazione e il carisma, oltre naturalmente al know-how tecnologico e alla capacità strategica.

Il CIO ha infatti il compito di definire la pianificazione aziendale, veicolando il business secondo i dettami di una vision prestabilita ben precisa. In questo è importante che il CIO e il CEO, ossia l’amministratore delegato, collaborino in modo stretto, complementare e coordinato, in quanto, se da un lato è il CEO a rivestire il ruolo dirigenziale, dall’altro è il CIO ad avere accesso a tutte le informazioni di cui ha bisogno il CEO per amministrare l’azienda.

Ecco perché il CIO è spesso portatore di idee innovative che consentono l’aggiornamento dei processi aziendali, ottimizzandone la performance in modo costante. Le principali mansioni del CIO sono:

  1. Eseguire le operazioni IT interne dell'organizzazione
  2. Lavorare per semplificare i processi aziendali con la tecnologia
  3. Collaborare con i fornitori di soluzioni di infrastruttura
  4. Allineare l'infrastruttura IT dell'azienda alle priorità aziendali
  5. Sviluppare strategie per aumentare i profitti dell'azienda

Una terza figura professionale, nuova quanto fondamentale, è quella del CTO (Chief Technology Officer). Il suo ruolo prevede lo sviluppo e il corretto funzionamento dei sistemi informativi dal punto di vista esecutivo. Responsabile dei team tecnici e dell'implementazione di nuove strategie per migliorare il prodotto finale, riveste una funzione simile a quella del CIO, di cui, in talune aziende, condivide alcune mansioni.

La differenza principale tra le due figure è che il CIO si concentra sui sistemi informativi con l'obiettivo di aumentare l'efficienza, mentre il CTO è responsabile della strategia tecnologica volta al miglioramento del prodotto finale. I due ruoli richiedono quindi diverse abilità e si focalizzano su obiettivi diversi. Ecco i principali compiti del CTO:

  1. Gestire il gruppo di ingegneri dell'organizzazione
  2. Utilizzare la tecnologia per migliorare l'offerta di prodotti dell'azienda
  3. Collaborare con i clienti
  4. Allineare l'architettura del prodotto dell'azienda con le priorità aziendali
  5. Sviluppare strategie per aumentare il fatturato dell'azienda

Queste tre nuove figure professionali rappresentano l’interfaccia tra risorse umane e risorse tecnologiche: la loro nascita non è altro che il risultato di un processo evolutivo già avviato e che accelera di giorno in giorno. Capire questo significa capire anche l’importanza delle nuove strumentazioni informatiche hardware e software che tali figure saranno chiamate a gestire.

 

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